Si informano gli iscritti della formalizzazione e conseguente pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Emilia-Romagna del documento in calce che sintetizza un insieme di linee interpretative condivise, e per la gran parte sostenute dalla professioni tecniche nel corso di un incontro dedicato sulla materia che si è tenuto il 15 settembre scorso del Tavolo Tecnico di Coordinamento per le Politiche di Governo del Territorio. Il documento è reperibile al link in fondo alla pagina web:
https://territorio.regione.emilia-romagna.it/notizie/2021/modulo-unico-per-il-superbonus
Nella preparazione e durante lo svolgimento dell’incontro stesso, a cui hanno partecipato il consigliere ing. Stefano Curli in qualità di delegato FedIngER e rappresentante di Area Tecnica CUP-ER, altri rappresentanti delle professioni tecniche regionali, funzionari e dirigenti dei comuni, delegati ANCI, rappresentanti delle associazioni di categoria regionali, associazioni sindacali, oltre ai funzionari e dirigenti della Regione, ing. Ferrecchi e dott. Santangelo, insieme all’assessore regionale competente Barbara Lori, sono state sistematicamente e strutturalmente raccolte tramite un ciclo di incontri dedicati a livello di commissioni referenti e di Area Tecnica CUP-ER, le criticità nella applicazione del procedimento semplificato CILA-S. Si è perciò, preliminarmente alla riunione del Tavolo Tecnico regionale, composta una sintesi equilibrata delle necessità emerse, che risolvesse o per lo meno riducesse l’entità delle numerose criticità intrinseche del procedimento autorizzativo in deroga imposto per gli interventi oggetto di SuperBonus per effetto dell’entrata in vigore dell’art. 33 del decreto-legge n. 77 del 2021 (convertito con modificazioni dalla legge n. 108/2021). Con la formalizzazione dei contenuti del documento in questione si raggiunge l’obiettivo di uniformare, per lo meno su tutto il territorio regionale, le modalità interpretative del norma speciale, confidando di contribuire ad una impostazione di chiarezza e unicità che possa gettate la base di un congruo e consapevole svolgimento della attività professionale, che sia il professionista in questione il tecnico incaricato o il delegato del soggetto istruttore.
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